Valorizzazione del patrimonio culturale costiero e subacqueo
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Le indagini finora condotte sulle culture createsi intorno ai porti e nelle aree costiere dell’Adriatico e del Mediterraneo, dall'età antica a quella contemporana, hanno evidenziato intensi rapporti tra le diverse comunità stanziate lungo le sponde dei due mari e nelle isole, rapporti basati principalmente su scambi di natura economica e commerciale, lasciando tracce importanti nelle testimonianze archeologiche, nella produzione artistica e in generale nel patrimonio socio-culturale dell'intera area. Il CiRAM ha come suo obiettivo quello di promuovere studi sul mondo sommerso, sulle aree costiere e sul loro rapporto con le aree più interne al fine di definire e meglio programmare azioni che permettano di gestire e valorizzare il patrimonio culturale anche periferico e di non elevata qualità estetica, normalmente sconosciuto al grande pubblico e escluso dai tradizionali circuiti turistici di massa. In linea con questo approccio, una particolare attenzione è riservata ad alcuni aspetti che l'innovazione tecnologica mette a disposizione della gestione sostenibile del patrimonio culturale costiero e subacqueo: uso di strumenti di misura ed analisi dati tramite intelligenza artificiale per il monitoraggio del patrimonio culturale; uso di augmented reality e tecnologie visuali interattive per la valorizzazione del patrimonio culturale; uso di strategie digitali per comunicare e promuovere il patrimonio culturale. Facendo proprie le indicazioni della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Faro - 2005), non ancora ratificata da tutti i paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, il CiRAM intende promuovere il più ampio uso del patrimonio culturale costiero e subacqueo nel quadro di uno sviluppo duraturo, inclusivo e sostenibile dei territori. |
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Eventi organizzati o sponsorizzati dal CiRAM |
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UNESCO - Underwater Cultural Heritage |
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