Dialogo tra civiltà e diritti umani

Il CiRAM si propone di indagare il dialogo tra civiltà e diritti umani come questione teorica e pratica centrale per l’ordine mondiale contemporaneo, collocata all’intersezione tra filosofia del diritto, diritto internazionale, scienza politica e studi culturali. Muovendo dalla consapevolezza della pluralità dei sistemi di valori, delle tradizioni giuridiche e delle concezioni della dignità umana, la ricerca mira a superare sia l’approccio universalistico astratto sia il relativismo culturale radicale, esplorando il dialogo come metodo di costruzione e legittimazione dei diritti umani.

La ricerca analizza criticamente l’evoluzione storica e normativa dei diritti umani, mettendo in luce le tensioni tra la loro pretesa di universalità e i contesti culturali, religiosi e politici nei quali essi vengono recepiti, interpretati e talvolta contestati. Particolare attenzione è dedicata ai meccanismi di traduzione culturale e giuridica dei diritti umani, intesi come processi dinamici attraverso i quali principi comuni vengono adattati a differenti tradizioni normative senza perdere il loro nucleo essenziale di tutela della persona.

Attraverso un approccio comparato, la ricerca esamina esperienze di dialogo interculturale e intergiuridico in ambiti quali la protezione delle minoranze, la libertà religiosa, l’uguaglianza di genere e i diritti collettivi, valutando il ruolo delle istituzioni internazionali, delle corti e degli attori non statali nella promozione di pratiche dialogiche. In questo quadro, la ricerca intende anche interrogarsi sul contributo che le civiltà non occidentali hanno apportato e possono apportare allo sviluppo dei diritti umani, contrastando narrazioni egemoniche e favorendo una concezione realmente inclusiva dell’universalismo.

• Climate change, environmental migration and sustainable development

• Lotta contro razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e altre forme di intolleranza

• Sport per lo sviluppo e la pace